Si tratta di un intervento chirurgico che richiede un’abilità operatoria estrema. Immaginatevi che si dovranno modificare una serie di elementi anatomici del naso impiegando diversi tipi di strumenti più o meno invasivi ed il tutto deve avvenire passando attraverso le narici. Infatti una rinoplastica ben fatta non presenta incisioni esterne per non lasciare cicatrici visibili. Per questo motivo – la complessità dell’ intervento – non tutti i chirurghi estetici si avventurano nell’ esecuzione e comunque la chirurgia estetica del naso è probabilmente l’ultima categoria d’ intervento che si affronta durante l’ apprendimento dello specialista in chirurgia plastica.
Dal punto di vista tecnico la rinoplastica si può eseguire in anestesia locale oppure in anestesia generale. È una scelta del chirurgo e del paziente. L’ anestesia locale richiede una maggiore “presenza” da parte del medico perché deve interagire in maniera più concreta con l’ operando. Il grande vantaggio è la non necessità d’intubare il paziente il quale avrà una ripresa pressoché immediata dopo la chirurgia e non è necessario il ricovero. L’ anestesia generale è meglio per il chirurgo che può agire senza dover tener conto più di tanto della “disponibilità” del paziente. Purtroppo però è un tipo d’anestesia che intererisce maggiormente con il sistema cardiorespiratorio, richiede l’intubazione del soggetto ed il successivo ricovero. In poche parole è più rischiosa.
L’ operazione in sé ha una durata molto variabile. Ci sono chirurghi estetici che eseguono l’intervento in 3 ore ed altri che ci mettono non più di 30 minuti. Non va presso in considerazione il fattore tempo necessariamente come misura dell’abilità chirurgica ma certamente i luminari eseguono la rinoplastica in tempi più ridotti. La minor durata dell’intervento ha una serie di vantaggi: In primo luogo se il trauma ha una minor durata si prevede – a parità di altre condizioni – minor edema ed una convalescenza più breve. Il rischio d’ infezione trans operatoria è proporzionalmente maggiore se l’intervento dura di più.
Essendo la chirurgia del naso cruenta e relativamente invasiva ( in relazione agli altri interventi di chirurgia plastica) è d’obbligo eseguirla in strutture sanitarie adeguate dotate di sala operatoria a norma, attrezzature per il monitoraggio delle funzioni vitali, protocolli di sanificazione degli ambienti e sterilizzazione degli strumenti, etc…
Se la rinoplastica viene eseguita in anestesia locale il paziente passerà un paio d’ore dopo la chirurgia in osservazione e poi potrà essere dimesso. Se invece si è scelta l’anestesia locale si dovrà ricoverarlo per 24 ore.